La musica classica è una parte della nostra cultura ma in verità pochi ne hanno conoscenza diretta, oltre in parte  ad essere un linguaggio distante dai nostri tempi.

  Come possiamo raccontare quel mondo in modo tale che anche chi volesse saperne di più, potrebbe trovare l’occasione per soddisfare questa sua curiosità?

  “Lo Studio dell’Artista” è un progetto per un ciclo di docu-fiction, dedicato a sei grandissimi compositori e abbiamo lavorato affinché si potesse raccontare la vita, più che la biografia, di questi autori immaginandoli tutti possibili viaggiatori per Roma e l’Italia. Alcuni ci sono stati di passaggio, altri ci hanno vissuto, qualcuno non c’è mai stato.

  Tuttavia questo non ci impedisce di immaginarli in certi posti, anche se un po’ lontani dalla loro quotidianità. Debussy scrisse che poteva viaggiare anche vedendo una sola cartolina e anche noi abbiamo imparato che la musica la si può raccontare anche attraverso opere d’arte, letteratura, costume e società. Riteniamo questo un modo molto più vicino all’estetica, al gusto e ai modi dei nostri artisti, che non leggerli in chiave biografica.

  Per procedere nel nostro percorso, il format è anche questo, abbiamo scelto di raccontarli attraverso Roma, come luogo fantastico e prezioso, andando a cercare per ogni protagonista i luoghi reali del loro passaggio o quelli più verosimili, le conoscenze di cui vi è traccia ma anche quelle probabilmente perdute, quelle dirette e anche indirette, scoprendo così quanta storia è passata da qui e quanta se ne potrà ancora trovare.

  Praticamente tutto avviene dentro virtuali ma autentici quadri, stampe, acquerelli che fungono da “scenografie” all’interno delle quali vi racconteremo del nostro viaggio anche con il contributo prestigioso di ospiti e attori, dove la musica eseguita è l’asse portante intorno al quale è costruita ogni singola storia, ma è solo una parte del racconto.

  ”Sulle Tracce di Liszt” è il titolo del primo episodio in cui la figura carismatica è stata scelta proprio perché ha vissuto più degli altri a Roma e intorno al quale, per motivi diversi, ruotano direttamente e indirettamente gli altri nostri protagonisti che saranno  nell’ordine: Brahms, Scriabin, Chopin, Debussy e Rachmaninoff.

  Abbiamo detto che la musica eseguita, all’interno di ogni puntata, è una parte del tutto. Ma di quale musica parliamo? Degli Studi per pianoforte, forma ritenuta da taluni ostica e desueta, mentre è vera musica, al pari delle altre forme e abbiamo cercato di spiegarla in modo innovativo e comprensibile anche ad un profano ed è proprio per questo che non parliamo mai di questioni tecniche, né in questo caso né negli altri. (f.z.)