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Folletti e fate: ancora credi alle favole?


Ci siamo arrampicati, verso l’ora di pranzo, nella particolare abitazione romana del Prof. Claudio Strinati. Appena entrati una bella luce ha scoperto una casa che sembra essere stata l’ispiratrice almeno di un verso, di una canzone portata al successo da Gino Paoli che dice “questa stanza non ha più pareti”. In verità queste si sono trasformate in librerie piene di volumi e sopra, pensate un po', ci sono appesi dei quadri che però si possono rapidamente spostare da una parte all’altra. Ogni tanto però qualche gatto, perché insieme alla sua consorte ne hanno tanti, ci accarezzava discretamente mentre parlavamo degli artisti amati da Liszt.




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