A Roma, due sfaccendati bighellonano sotto i portici di Piazza Vittorio

Ci siamo incontrati, al Teatro Golden, con Guido Ferrantelli che, da quando ha smesso di lavorare, passa quasi tutto il suo tempo a viaggiare in lungo e in largo per l’orbe terraqueo. Si è fatto ritrarre su WhatsApp, quasi abbracciato, all’interno del tronco di un fantastico ulivo secolare pugliese. E nel guardare quella foto mi ha ricordato i versi di una poesia di Pablo Neruda che dicono “stirpe austera, nel suo ritorto cuore terrestre”. E così, accompagnati dalla quieta voce del dolce suono della laguna di Orbetello, abbiamo parlato del fenomeno Liszt e della sua spiritualità.