Senza per questo dimenticare gli altri

Questa nostra iniziativa non avrebbe potuto cominciare se non ci fossero stati presupposti tali per cui almeno la narrazione “scenografica” non la si fosse potuta immaginare. Così, tra chiedere permessi, organizzare le location, prevedere il tempo, il traffico, e tutto il resto, chiunque si sarebbe arreso, Noi invece, ci siamo inventati un modo diverso per poter stare negli stessi posti. Qualche volta però, abbiamo avuto bisogno invece, di particolari oggetti o contesti. Così, come è giusto che sia, siamo lieti di poter ringraziare gli amici Gianmarco Lacoste e Massimo Sarandrea, ma anche Carlo Scorrano, Marco Quadri, Mario Albi e Roberto Centrella che ci sono stati vicini, ciascuno a modo suo. Infine, con il piacere della lunga frequentazione, ci ricordiamo di Lorenza, Antonfrancesco, Antonio, Pierfrancesco e Luca premurosi ed attenti come i più cari sanno fare.